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Al Giullare torna il teatro di Petito

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Ancora un week end (sabato 30 e domenica 31 gennaio 2010) con “Pulcinella e Don Felice Sciosciammocca in Frizzi, Lazzi e Lepidezze” al Piccolo Teatro del Giullare di Salerno (via Incagliati, 2). A dar voce e corpo ai personaggi che l’antologia del teatro fa risalire ad Antonio Petito sarà la Compagnia del Giullare con Nicola Alagia in Salvatore Petito e Don Paolo; Vanni Avallone in Don Feliciello Sciosciammocca; Umberto Collina in Pascariello e Totonno o’ bello guaglione; Amelia Imparato in Pulcinella; Carlo Orilia in Simone e Mamone; Paola Senatore in Ninetta, La morte e Teresa a’ lavannara; Teresa Sorrentino in donna Rosa a’ vammana. Le selezioni musicali sono curate da Alfredo Micoloni; Stefania Pisani firma, invece, i costumi ed il trucco. La regia è di Andrea Carraro. Lo spettacolo in programma da sabato sera al teatro di via Incagliati mette in scena uno dei personaggi simbolo della  nostra lingua dialettale, Sciosciammocca, termine che sta a significare “stare con la bocca aperta, soffiare in bocca”, pertanto metaforicamente indica una persona credulona, come del resto è anche il personaggio. Con lui Pulcinella, maschera napoletana della commedia dell’arte, ed i protagonisti della pièce petitiana ricca di fatti e misfatti. “Antonio Petito ha rinnovato il repertorio e le trame con un’architettura registica originale e con un piano divertente di lazzi, tra complicazioni da far girare la testa – scrive Andrea Carraro nelle note di regia – Si è detto che talvolta era il suggeritore a dare forma al copione e una misura al suo dialogo; la verità è che alla vera parte teatrale provvedeva “Totonno” che, nelle regolamentari confusioni finali, sconvolgeva e confondeva il pubblico, terminando sempre “in gloria”. Il mondo teatrale petitiano implora d’essere conosciuto e descritto: bastonature, gesti osceni, parapiglia, allusioni e spiritosaggini erotiche, scene di sentimento collettivo, travestimento, mascherature, equivoci e imbrogli, gente che si finge spiritata o che ha visto fantasmi, fughe, liti frastuono e miracoli scenici». Antonio Petito nacque a Napoli nel 1822, primogenito di Salvatore Petito, noto interprete della maschera di Pulcinella, e di Giuseppina D’Errico, detta “Donna Peppa”. Il padre recitava le sue farse “pulcinellesche” al Teatro San Carlino di Napoli, mentre la madre fu una pupara, una guarattellara, ossia gestiva un teatrino dei pupi e, successivamente quando divenne la sposa di Salvatore Petito fu l’impresaria della compagnia della famiglia Petito. Lo spettacolo va in scena al Piccolo Teatro del Giullare fino al 28 febbraio 2010. Tutti i sabato alle ore 21.15 e le domeniche alle ore 19.. Info e prenotazioni tutti i giorni 3347686331; un’ora prima dello spettacolo 089220261. Tutti gli spettacoli e le informazioni utili sono riportate sul sito ufficiale della compagnia www.compagniadelgiullare.it. Ingresso 10 euro. Ridotto (studenti ed over 65), 8 euro.

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Scritto da su 29 Gennaio 2010. Archviato in Spettacoli. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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