La Campania è l’unica regione italiana che vede tutte le sue province indietreggiare, rispetto a dodici mesi addietro, nella classifica della qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. Napoli va giù di nove posizioni e si piazza al posto 106 sulle 107 aree indagate. Così la pensano gli esperti del giornale che hanno incrociato sei macro-indicatori: tenore di vita, affari e lavoro, ordine pubblico, servizi e ambiente, popolazione e tempo libero. Il resto della regione non sorride. A cominciare da Caserta, che nella classifica generale si piazza sul 103esimo gradino. Poi c’è Salerno, al posto numero 94 della classifica complessiva: in questo caso la discesa è meno marcata (quattro posizioni) ma la provincia in questione è anche l’unica, tra quelle campane, a risultare 107esima, l’ultima, nella graduatoria che misura il tenore di vita. Va detto, però, che Salerno in servizi e ambiente migliora il proprio piazzamento annuale di nove posizioni. L’Irpinia si piazza 93esima. Il Sannio, infine, si colloca all’82esimo posto (nel 2008 era sul gradino numero 81). Appena qualche giorno fa, va ricordato, Confindustria aveva diffuso la classifica dello sviluppo territorio per territorio. Premesso che la Campania era, nel suo complesso, al penultimo posto (fatto 100 l’indicatore medio nazionale dell’economia, la nostra regione è a quota 67,7, seguita solo dalla Calabria), la situazione provinciale è a dir poco difficile: Caserta 106esima, Benevento 100esima, Napoli 96esima, 88esima Salerno ed 86esima Avellino.