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Qualità della vita 2009, Salerno a fase alterna

La città di Salerno in notturna

La città di Salerno in notturna

La Campa­nia è l’unica regione italiana che vede tutte le sue province indietreggiare, rispetto a dodici mesi addietro, nella classifica della qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. Napoli va giù di nove posizioni e si piazza al posto 106 sulle 107 aree indagate.  Così la pensano gli esperti del giorna­le che hanno incrociato sei macro-indicato­ri: tenore di vita, affari e lavoro, ordine pubblico, ser­vizi e ambiente, popolazione e tempo libe­ro. Il resto della regione non sorride. A cominciare da Caserta, che nella classifica generale si piazza sul 103esimo gradino. Poi c’è Salerno, al posto nume­ro 94 della classifica complessi­va: in questo caso la discesa è meno marcata (quattro posi­zioni) ma la provincia in que­stione è anche l’unica, tra quel­le campane, a risultare 107esima, l’ultima, nella graduatoria che misura il tenore di vita. Va detto, però, che Saler­no in servizi e am­biente migliora il proprio piaz­zamento annuale di nove posi­zioni.  L’Irpinia si piaz­za 93esima. Il Sannio, infine, si colloca all’82esimo posto (nel 2008 era sul gradino nu­mero 81). Appena qualche giorno fa, va ricordato, Confindustria aveva diffuso la classifica del­lo sviluppo territorio per terri­torio. Premesso che la Campa­nia era, nel suo complesso, al penultimo posto (fatto 100 l’in­dicatore medio nazionale del­l’economia, la nostra regione è a quota 67,7, seguita solo dal­la Calabria), la situazione pro­vinciale è a dir poco difficile: Caserta 106esima, Benevento 100esima, Na­poli 96esima, 88esima Saler­no ed 86esima Avellino.