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Al presepe vivente di Aiello va in visita Margherita di Durazzo

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Appuntamento con la tradizione del presepe vivente di Aiello. Il 2 e 3 gennaio, dalle 18.30 in poi in via Indipendenza, nella splendida cornice del borgo della piccola frazione di Baronissi, entrano in scena figuranti ed antichi mestieri per far rivivere la magia della natività. Il 6 gennaio, invece, sarà  la regina Margherita di Durazzo a visitare il presepe vivente con una passeggiata nei vicoletti con un suggestivo tuffo nella storia. Organizzato dalla parrocchia di san Pietro Apostolo e dall’associazione ALVAA del presidente Massimo Paolillo, l’iniziativa vedrà impegnati numerosi figuranti. «La Regina Margherita di Durazzo,  la sua vita nelle nostre terre, il suo rapporto con Acquamela, la sua quotidianità, hanno da sempre affascinato chi alzando gli occhi, passeggiando per le nostre stradine, rivede i luoghi frequentati dalla nostra sovrana. Il suo palazzo, “l’ospedaletto” (ricovero per i poveri viandanti), la cappella, e infine, le ultime ore, il dramma,  la morte, che  accoglie  con il “saio” francescano, fanno della nostra regina una persona ricca di spiritualità. Tra storia e leggenda, il suggestivo presepe vivente è  ambientato intorno al 1410 nel periodo natalizio.  La nostra Regina, si  protegge dal freddo sotto la folta chioma di un pino, mentre recita alcune preghiere ai piedi di un’antica edicola votiva dedicata alla Madonna.  Un vocio lontano di tre figure a cavallo (i re magi) che si avvicinano, carpisce i sogni  e la curiosità di Margherita di Durazzo, che ordina ai suoi vassalli di condurla a vedere da vicino cosa succede.  Così tra lo stupore dei popolani ella entra a far parte del presepe vivente, anzi è invitata ad aprire il corteo.   È  la partecipazione attiva al territorio, che farà della regina la nostra regina per sempre.  Il recupero delle regali tradizioni è da tempo un  punto fermo della parrocchia di san Pietro Apostolo e dell’Associazione ALVAA, che intendono valorizzare storia, tradizione e leggenda, di un territorio ricco di valori antichi e sempre nuovi. A questo proposito ci preme ricordare che il “borgo” di Aiello è tra i più antichi presenti sul territorio e che nella fantastica atmosfera dei suoi anfratti sarà possibile rivivere emozioni perdute. La serata sarà impreziosita dalla degustazione gratuita di numerose pietanze rigorosamente d’epoca».

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Scritto da su 28 Dicembre 2009. Archviato in Dalla provincia, Mondo cattolico. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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