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Un ricco antipasto pomeridiano cadetto…e poi il piatto forte, quello che vede protagoniste Salernitana e Brescia allo stadio Arechi. Lo scorso anno, sempre in notturna, terminò tre a zero in favore dei granata. Ripetersi non sarebbe male. Ma non pensiamo al passato, anche se recente, meglio rifarsi al presente e ad un ultimo posto poco promettente con undici punti e la salvezza, quella senza spareggio, che dista nove lunghezze (Albinoleffe a venti impegnato nella delicata trasferta di Padova). Nel mezzo? Penultimo posto occupato dal Mantova (quota 15 e pronto a far visita ad un Torino smanioso di riscatto), terzultimo dal Piacenza (quota 17 e che attende il Gallipoli), quartultimo dall’Ascoli (a Frosinone non un match proibitivo). Fuori dalle mura amiche tre formazioni su cinque, meglio approfittarne con i lombardi di Iachini non irresistibili quando si tratta di far punti in casa degli altri. Il duo Grassadonia-Cerone (certo del forfait di Jadid e Tricarico) punta sul recuperato Fusco al centro del pacchetto arretrato affiancato da Stendardo (già due volte a segno quest’anno), sulle fasce Kiriazys ed il nuovo arrivato Balestri. In mediana, probabilmente prima della cessione, torna titolare Pestrin. A coprirgli le spalle Montervino e Soligo, più avanzato Capone. L’ex cagliaritano, anche lui all’esordio in granata, tenterà d’ispirare l’accoppiata avanzata formata da Fava e Caputo. Solo panchina per Merino e ferraro. Ancora ko, invece, il fantasista Cozza. A proposito, sabato prossimo nuovamente in campo con la Salernitana che chiuderà il girone d’andata a Vicenza.
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