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Oltre 180 figuranti, sfidando il freddo, ieri sera hanno messo in scena il presepe vivente nel centro storico, organizzato dall’associazione S. Andrea nell’Annunziatella. Quindicesima edizione per una manifestazione che ha il pregio di coinvolgere un intero quartiere con una preparazione che dura tutto l’anno e trasforma la parte antica di Salerno nella Palestina ai tempi di Gesù. La prima novità ha riguardato l’interessamento di largo S. Maria dei Barbuti da dove ha avuto inizio il percorso: il quartiere Longobardo ha fatto da location naturale per l’ambientazione del mercato della frutta e delle stoffe, per il quale Salerno eccelleva per davvero in passato. Nel ruolo di Gesù Bambino l’ultimo nato del quartiere, il piccolo Angelo di appena 3 mesi. Altra caratteristica dell’allestimento è la presenza di tanti artigiani che nella vita di tutti giorni fanno davvero il mestiere che interpretano dal falegname al macellaio. Per la gioia dei bambini tanti gli animali vivi che compaiono sulla scena: il bue e l’asinello ma anche cavalli, galline, conigli e pecore. Ristoratori di locande e botteghe, vestiti alla palestinese hanno offerto ai passanti castagne calde, tisane di erbe, boccali di vino rosso ed altri cibi preparati al momento, sotto lo sguardo vigile dei centurioni romani. Il percorso di luci alimentate ad olio e cera ha guidato gli spettatori verso l’altro grande mercato, quello di Largo Campo. Interessata anche l’antichissima chiesa di S. Maria de lama, dove è stata ambientata la corte di Erode.
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