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Corsa ai saldi: boom di acquisti e controlli

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E' sempre corsa ai saldiCorsa ai saldi fa proprio rima con acquisti? Sembrerebbe di si e soprattutto a Salerno, dove tantissimi sono i cittadini decisi a non farsi scappare il cosiddetto affare dopo buona parte dell’inverno vissuta in naftalina a causa della crisi. Diciamo, più che altro, che l’ingresso in un singolo negozio è oculato (anche per non sgonfiare il portafogli. Meglio portare a casa poca merce ma scegliere con attenzione, particolarmente sul prezzo e sul relativo sconto del capo d’abbigliamento. Ed è per questo, che sbirciando proprio nei negozi, ci si accorge come la fila e la confusione la fanno da padrone quando sul cartellino esposto appare la scritta -50 per cento. Si, proprio così. Oggi come oggi, con il portafogli non assolutamente gonfio, meglio spendere la metà per un maglione, un pantalone, un cappotto, una camicia ed anche le scarpe. A proposito, cappotti e scarpe vanno per la maggiore da portare a casa nel personalissimo guardaroba. Guai, però, a sottovalutare la qualità tra una prova e l’altra. Poi, c’è anche quella parte di popolazione (soprattutto giovanile ultimamente) che riesce, tramite l’aiuto di mamma e papà, a spendere qualche euro in più per accaparrarsi il capo firmato e del momento. Peccati di gioventù, diremmo noi. Per i più pignoli, invece, qualche riserva sugli sconti praticati al 20 o 30 per cento. C’è poca voglia, insomma, di sgonfiare il portafogli di poco. Non dimentichiamo, poi, che a meno di una settimana dall’avvio alle vendite a prezzo ridotto c’è sempre chi vuol fare il furbo. Ed allora, proprio per tutelare il consumatore, via libera ai controlli, a tappeto, della Guardia di Finanza. La corretta applicazione della normativa che disciplina i ribassi, a volte, appare un optional. Venticinque le contravvenzioni effettuate. Gli indisciplinati, come consuetudine, non espongono, come la legge prevede, il prezzo originario, la percentuale di sconto ed il prezzo definitivo. E da qui scatta, in soccorso del cittadino, il vademecum per evitare le truffe da parte del comitato provinciale dell’Unione Consumatori: la priorità è non gettarsi a pesce sull’acquisto ma confrontare la qualità ed il prezzo della merce in più negozi, se possibile. E che il capo, una volta acquistato, può essere, per legge, sostituito.

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Scritto da su 6 Gennaio 2010. Archviato in Cronaca, In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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