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Si conclude il programma del cartellone “Salerno danza in barocco” con l’ultimo spettacolo per martedì 12 gennaio alle ore 21.00 al Teatro delle Arti di Salerno; il Balletto di Mosca presenta “Lo schiaccianoci” di Ciaikovskij con la coreografia di Alexander Vorotnikov. E’ il balletto natalizio per eccellenza, la trasposizione sulla scena di tutto il calore delle feste. A suggerire l’ispirazione al coreografo Marius Pepita fu la rivisitazione operata da Alexandre Dumas dal racconto gotico di Hoffman, dove gli aspetti più inquietanti e psicanalitici dell’originale, vengono eliminati per inscenare un balletto che esalta il divertimento e la dolcezza.
“Il gusto per il monumentale e per l’effetto drammatico – sottolinea il direttore artistico Pina Testa – si associa alle grandi prospettive scenografiche, all’esaltazione del motivo decorativo, alla rottura con l’equilibrio formale della tradizione classica. Tutto questo è il barocco, ovvero l’arte nel ‘600, che trovò nella Francia di Luigi XIV, il Re Sole, uno dei terreni più fertili. Ed è qui, e ad opera del monarca francese, che fiorisce l’arte della danza. Non solo nelle sue feste di corte, dove il rondò ballettistico prende voga per esaltare la sua autorità, ma soprattutto con la creazione di un’Accademia affidata a quel Pierre Beauchamp coniatore di tutti i passi ancora oggi utilizzati nello studio della danza. Da questo viaggio nel passato nasce Salerno danza in barocco per omaggiare la grandeur di una stagione di cui anche il nostro territorio è erede”.
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