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“Caviale e lenticchie”, commedia comica in tre atti di Scarnicci e Tarabusi, sarà in scena al Teatro Nuovo di Salerno venerdì 15 e sabato 16 gennaio alle ore 21.00, domenica 17 alle ore 18.30; repliche sabato 23 alle ore 21.00 e domenica 24 alle ore 18.30, con Gaetano Troiano, Teresa Guariniello e Ciro Girardi; regia affidata a Ugo Piastrella. Cavallo di battaglia del grande Nino Taranto, “Caviale e lenticchie” offre uno spaccato impietosamente divertente della società italiana degli anni ’50, prima del boom economico. Protagonisti sono sia chi deve fare del sotterfugio un indispensabile mezzo di sopravvivenza, sia chi se ne serve senza scrupoli per salvare la faccia. La trama, che ha la verve tipica della drammaturgia comica partenopea, assume via via i contorni del giallo.
Dal mix tra i due generi, Scarnicci e Tarabusi ricavano questo testo divertente ed intrigante, in cui offrono una carrellata di personaggi ben assortiti e caratterizzati. La commedia ad un certo punto ‘esplode’, lambisce i confini della farsa e dispensa emozioni mescolando teatro e vita, finzione e realtà. La napoletana famiglia Lamanna vive di espedienti. Leonida (Ugo Piastrella), capofamiglia squattrinato, di mestiere fa l’invitato: si intrufola nei ricevimenti dell’alta società e ruba cibarie che poi rivende ai ristoranti della zona. La sorella è la sola ad avere una solida posizione, garantitale dal fare le pulizie ai bagni di un teatro. In una riadattata soffitta, illuminata dai tetti assolati della città sottostante, le invenzioni del sedicente “commendatore” La Manna coinvolgono i sogni un po’ repressi della sua donna – Valeria – e quelli ancora limpidi della figlia Fiorella, che colora le cartoline in bianco e nero; le fantasie teatrali della sorella Matilde e le accomodanti astuzie del dirimpettaio Antonio.
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