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Cartellini ed infermeria, così scatta l’sos granata

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Merino, quanto tempo per tornare al topSqualificati Montervino, Bastrini e Carcuro. Infortunati Fusco e Cozza (quest’ultimo di lungo corso). Ecco cosa deve far riflettere in casa Salernitana. Squalifiche ed infortuni. Un binomio non positivo, assolutamente. Guai a metterlo insieme, soprattutto quando si è ultimi in classifica. Pestrin, Kyriazis, Russo, lo stesso Fusco, Jadid, Polito! Quanti cartellino rossi sventolati. Quante docce anticipate. Ricordate cose accadde al difensore greco, ex Triestina. Cartellino rosso e sette giornate di squalifica. Incredibile. Quasi da non credere. Giornata dopo giornata, credeteci, pesano come un macigno le assenze dei calciatori. Calciatori, tra l’altro, che rappresentano i pilastri dell’undici base. Perché, fidatevi, peggio di così non è possibile fare. Nel girone d’andata, purtroppo, la Salernitana ha dovuto fare i conti con troppe defezioni da cartellino. Per non parlare, poi, dell’infermeria. Mai abbastanza vuota per consentire di schierare un undici identico alla giornata precedente. L’infortunio più penalizzante? Non c’è dubbio, quello con cui ha dovuto fare i conti Merino durante il romitaggio estivo (rottura dei legamenti). L’elenco sarebbe davvero lungo, comunque. Anche a Frosinone, quindi al giro di boa, la musica non è cambiata. Che dal “Matusa”, dopo il triplice fischio, possa cambiare tutto?

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Scritto da su 14 Gennaio 2010. Archviato in Calcio, Notizie, Sport. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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