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“Quando le canzoni si facevano ricordare”, trattasi di una storia raccontata in versi e musica, ripercorrendo le tappe più significative del Novecento musicale italiano ed internazionale. Nel repertorio italiano non possono mancare naturalmente le canzoni napoletane, primo nobile esempio di forma canzone nata nel nostro paese tra la fine dell’Ottocento e i primi del ‘900: si ascolteranno canzoni come “Torna a Surriento” e “O sole mio” riprese negli Anni ’50 anche da Elvis Presley e poi “Palomma ‘e notte”, “Canzone Appassiunata”, “Reginella”. La musica italiana d’autore del grande Sergio Endrigo con “Io che amo solo te”, “Io che non vivo” di Pino Donaggio (entrambe degli anni ’60); lo swing italiano degli anni ’30-’40 di “Mille lire al mese”, “Quel Motivetto (che mi piace tanto)”, “Voglio vivere così” per poi passare all’America anni ’50 di Dean Martin con canzoni come “That’s amore e sway” ma senza poter fare a meno di ricordare anche canzoni un po’ più vicine ai nostri giorni (Billie Jean) che ha consacrato per sempre Michael Jackson a mito più grande e indimenticabile di tutti i tempi. Siamo arrivati con lui ai primi ’80 ma ci sono ancora tante altre intriganti e non scontate canzoni che il pubblico presente avrà sicuramente piacere di riascoltare anche perché, a distanza di tempo, si fanno ancora ricordare proprio come recita il titolo dello spettacolo. Il gruppo musicale è composto da Angela Pederbelli (voce), Matteo Cantarella (voce recitante, chitarra e mandoloncello), Roberto Casaburi (basso, chitarre e violino) e Gerardo Sapere (percussioni).
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