Oggi è |
Mi ritorni in mente…bella come sei. Mi ritorni in mente…vittoria. Mi ritorni in mente…Salernitana. Ed era ora, per bacco. Giusto per non rendere troppo amaro il girone di ritorno. Giusto per tener accesa la fiammella della speranza. I granata hanno calato il tris, di reti sia chiaro, e di fronte non c’era una squadretta qualsiasi ma l’Ancona. Avete capito bene, la terza forza del campionato (ma la Salernitana è abituata a bettere chi veleggia nei quartieri alti della classifica, vedi il successo ai danni dell’Empoli). Accade tutto nella ripresa. Una ripresa frenetica. Apre le marcature Merino, giro di lancette numero tredici, con undici metri di felicità. Per il peruviano, dopo il grave infortunio patito durante il romitaggio estivo, primo match da titolare. Poi, come succede nelle favole più affascinanti, ecco che si getta nella mischia l’ultimo arrivato, Dionisi, e l’ex attaccante del Livorno, dal 39′ al 43′, sigla una doppietta mandanto a casa, senza tanti complimenti, i marchigiani. Certo, il quartultimo posto è lontano ancora dieci gradini (Crotone a quota 25) ma chissà che non sia ritornata in mente, alla Salernitana, la voglia di stupire.
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