Oggi è |
Tira il freno a mano la cadetteria. Venerdì, sabato e domenica si rifiata. Ma non per tutti, però. C’è chi scende sul manto erboso, evitando volentieri qualche fiocco di neve di troppo. Sassuolo e Salernitana si ritrovano, sabato prossimo alle quindici e trenta al Braglia, questa volta non solo per sancire un sereno arrivederci a data da destinarsi. Questa volta si fa sul serio, davvero sul serio. I neroverdi sembrano un rullo compressore, mietono vittime su vittime (metaforicamente parlando) settimana dopo settimana ed il lavoro di mister Pioli (ex granata inizia davvero a far sognare il club del signor Mapei. La massima serie appare proprio alla portata, per giunta in un torneo meno che mediocre. Impegno proibitivo per i granata? Quando si guarda tutti dal basso verso l’alto, purtroppo, sono tutti così. Ma chissà, il tris di reti rifilato all’Ancona potrebbe aver fatto scattare quella molla della fatidica ripartenza verso la sopravvivenza cadetta. Il duo Cerone-Grassadonia si affida al genio del pallone Merino. Il peruviano, nuovamente titolare, tenterà di ripetere le prodezze dello scorso sabato. C’è da limare qualche falla nel pacchetto arretrato. Guai a distrarsi come avvenuto con i biancorossi, soprattutto il numero uno Polito con qualche uscita a vuoto di troppo. I vari Noselli e Martinetti non perdonano, il loro piede è ben caldo.
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