La cucina che va a “Km 0”

27 Gennaio 2010 | Archviato in: Cronaca,Culture | Scritto da: Paolo Romano |  Versione stampabile

In due mesi di lavoro il circuito campano di ristoranti a “Km zero”, attivo in provincia di Salerno, ha registrato positivi consensi.  Quattro sono i ristoranti che hanno aderito al progetto Coldiretti Salerno, che detiene la proprietà intellettuale del marchio dei ristoranti a “km zero”, registrato anche presso l’ufficio Marchi e Brevetti della locale Camera di Commercio lo scorso mese di dicembre. La geografia del gusto di qualità si conta tra i suoi luoghi Cetara, Ceraso, Pontecagnano e Cava de Tirreni. Un quinto ristorante, a Pontecagnano, si è aggiunto in queste settimane. Protagonsiti sono i piatti preparati dalla maestria di chef che hanno saputo “leggere” il territorio e con esso creare uno stretto legame: i ristoranti del circuito “Km zero” si sono impegnati ad acquistare i prodotti da impiegare in cucina direttamente dalle imprese agricole che presidiando il territorio producono eccellenze introvabili altrove. Punto forte della promozione della filiera corta per Coldiretti è l’apertura del primo centro campano di Vendita Diretta Organizzata (V.D.O.), inaugurata da Idea Natura a Pontecagnano da due settimane. Qui sono in vendita oltre 200 tipologie di produzioni locali fresche o trasformate, quali ortofrutta, olio, vino con un risparmio minimo del 30% rispetto alla distribuzione tradizionale.

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