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E’ stata caratterizzata da diversi punti interrogativi, questa mattina, la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario tenutasi nell’Aula delle Udienze della Corte d’Appello del Tribunale di Salerno. Obiettivo principale il trattamento riservato ai magistrati (determinata la protesta di questi ultimi presenti, alzatisi con il fascicolo della Costituzione stretto tra le mani pochi attimi prima dell’inizio del discorso del Rappresentante del Ministero della Giustizia, Avvocato Antonio Marotta), la carenza di strutture e l’operato della giustizia sul territorio. A rimarcare il tutto (con parole forti ed una mano tesa ad un percorso più sereno tra giustizia e politica) il presidente della Corte di Appello di Salerno, Umberto Marconi, in carica da due mesi, il Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, ed il colonnello Angelo Matassa, Comandante provinciale della Guardia di Finanza. Da sottolineare, però, la positiva relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2009 di Salerno e provincia: numerosi i procedimenti in corso di indagini preliminari, anche nei confronti di esponenti di primo piano di gruppo camorristici, con la diminuzione di omicidi volontari di matrice camorristica (soltanto due e non quattro come avvenuto nel 2008), con la flessione degli omicidi colposi (da 50 a 44), con la diminuzione dei delitti di rapina (da 420 a 363), dei reati di criminalità informatica, del numero di estorsioni (da 256 a 156), del traffico di stupefacenti (da 666 a 583). Rovescio della medaglia per l’aumento dei delitti di truffa (da 1459 a 1785) ed i delitti di bancarotta fallimentare (da 46 a 61).
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