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Indigestione di tortellini (modenesi), perché la Salernitana (nel recupero della diciannovesima giornata cadetta) viene sì sconfitta da Sassuolo ma al “Braglia” di Modena. Rimonta riuscita per metà ai campani, sotto di tre reti e capaci di accorciare le distanze con Soligo e Dionisi. Cielo grigio e stessa cosa dicasi, per quel che concerne la tonalità di colore, dei primi venticinque minuti di gioco. Gli unici lampi, da una parte e dall’altra, portano la firma di Masucci e Merino. Il cecchino nero verde, dal limite dell’area ed indisturbato, non inquadra lo specchio della porta difesa da Polito. Il fantasista granata, quest’oggi in maglia bianca, non ha dalla sua, sul piede destro, l’adeguata mira. A pochi giri di lancette dalla mezz’ora, però, è proprio la formazione campana a spingere il piede sull’acceleratore. Clamorosa la doppia opportunità, prima per Caputo e successivamente per Soligo, capitata durante una pregevolissima sortita offensiva in contropiede. Sia l’ex barese che il mediano veneziano, nel cuore dell’area di rigore, vengono ipnotizzati dal numero uno del Sassuolo. Sbandano i padroni di casa, paurosamente, ma come spesso accade quest’anno, purtroppo, la dea bendata non è della parte dei granata. Il traversone è del salernitano Polenghi, al minuto trentasette, e la sfera, prevedibile a dire il vero, viene deviata involontariamente nella propria porta dal difensore Balestri. Trascorrono 420 secondi e l’undici di Pioli, questa volta supportato dall’incredibile errore di Polito (in presa plastica per qualche secondo, prima d’inciampare su Martinetti e perdere il pallone), raddoppia comodamente con Quadrini. Tutti a rifocillarsi, particolarmente la Salernitana, ma nella ripresa la musica non cambia. Sei giri di lancette, pacchetto arretrato burroso e la “lama” Martinetti centra il tris. Riesce a scuotersi la formazione del duo Cerone-Grassadonia. Sette minuti più tardi, infatti, Caputo, nell’insolita veste di assist-man, concede a Soligo la possibilità di accorciare le distanze. Prendono coraggio i campani e poco dopo tocca a Stendardo, eccelso stacco aereo, sfiorare il 2 a 3. Che arriva, però, al ventunesimo con Dionisi (terza rete in meno di novanta minuti e da pochissimo entrato in campo per sostituire Caputo) bravissimo ad anticipare il diretto marcatore. La Salernitana insiste e Fava, a botta sicura, vede murarsi la conclusione dall’intervento in spaccata di un difensore avversario a pochi metri dal portiere neroverde. Nel restante tempo a disposizione, con un rigore negato ai granata, c’è spazio solo per il rimpianto di una squadra esageratamente a corrente alternata.
I risultati definitivi dei recuperi della diciannovesima giornata: Cittadella-Ancona 1-0, Mantova-Crotone 2-1, Sassuolo-Salernitana 3-2, Triestina-Piacenza 1-3
La classifica dopo 23 giornate: Lecce e Sassuolo 42, Cesena 39, Ancona 38, Grosseto 36, Brescia 35, Empoli e Frosinone 34, Albinoleffe e Modena 32, Torino ed Ascoli 31, Cittadella 30, Gallipoli 29, Vicenza 28, Triestina 27, Padova e Reggina 26, Mantova e Crotone 25, Piacenza 24, Salernitana 15 (Crotone due punti di penalizzazione)
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