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Sorride, dopo qualche battuta a vuoto di troppo, la Cavese. A farne le spese è una Reggiana decisamente limitata dagli infortuni ma pur sempre terza forza del campionato, tutto ciò a conferma della forza dei ragazzi di Stringara quando devono fare i conti con le formazioni presenti nelle zone nobili della classifica (vedi in passato la vittoria di Pescara ed il pareggio con il Verona). Nella prima frazione di gioco, dove il pressing dei padroni di casa riesce a fare la differenza, Radi colpisce la traversa su calcio piazzato e Bernando, a tu per tu con l’estremo difensore ospite, non inquadra lo specchio della porta. Gli aquilotti, però, trovano il meritato vantaggio solo al giro di lancette sessanta ed è ancora una punizione, battuta dallo specialista Radi, a sbloccare il punteggio. Sterile la reazione degli avversari, per altro su due calci da fermo di Viapiana, ed allora, sul finire della contesa, ecco concretizzarsi il raddoppio grazie alla freddezza di Maiorano servito nella circostanza da Turienzo. Adesso, fortunatamente, anche i play-out sono un ricordo. Di rimonta, invece, il successo della Paganese (una vera e propria boccata d’ossigeno) nel derby con il Sorrento che lascia l’ultimo posto in classifica al Pergocrema. Decisivi, al Marcello Torre, gli ultimi ventotto minuti di gioco. Aprono le marcature gli ospiti (sessantaseiesimo) con Paulinho, ex Livorno, raggiunge il pareggio Lasagna al settantacinquesimo e completa il sorpasso, quando scocca addirittura il novantaquattresimo, Castaldo. La zona salvezza dista appena quattro lunghezze, praticamente su quel gradino occupato proprio dai rossoneri campani di mister Simonelli.
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