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Emergenza casa, la Cisl al fianco dei cittadini salernitani. Ad illustrare un quadro per nulla positivo, durante il convegno tenutosi al Grand Hotel di Salerno, il segretario provinciale della Cisl, Giovanni Giudice: “Come Cisl abbiamo la coscienza serena. Erano in programma gli interventi di alcuni sindaci che avrebbero dovuto rappresentare le realtà più importanti di questo territorio, ma evidentemente la classe politica si ricorda dei lavoratori e dei problemi dei cittadini solo quando suona la tromba e parte la campagna elettorale. Questo incontro era stato creato con il fine di avere un confronto con le istituzioni politiche ma devo dedurre che non lo hanno voluto. Se queste sono le premesse ora figuriamoci quale sarà lo scenario dopo marzo”. Successivamente, entrando nel dettaglio dell’emergenza Giudice ha detto: “I dati non fanno che confermare l’andamento generale di calo dei volumi di vendita e i prezzi delle case hanno subito una flessione del 5% solo nell’ultimo anno. E in questo contesto anche il mercato degli affitti privati ha subito un drastico aumento, visto che per pagarlo se ne vola via tra il 40 e il 70%. Andando ad analizzare i provvedimenti presi per il comparto abitativo, emerge subito la ulteriore riduzione della disponibilità del Fondo nazionale di sostegno agli affitti, con una contrazione di 40 milioni di euro nel 2009 e 144 milioni di euro per il 2010. La problematica abitativa deve oggi coniugarsi sempre più con le nuove esigenze dettate dai cambiamenti demografici e dai bisogni dei giovani e degli studenti alle nuove necessità determinate dai flussi migratori. Inoltre a Salerno e nella sua provincia c’è da fare i conti con il rischio idrogeologico. Secondo un’indagine di Confedilizia risulta che l’81% delle amministrazioni salernitane ha reso edificabile alvei di fiumi e aree a rischio frane, con 162 edifici a rischio tra imprese, case, scuole, ospedali, campeggi e alberghi”.
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