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All’ospedale Ruggi di Salerno ben cinque trapianti di rene nelle ultime 48 ore, attività che hanno coinvolto circa cento operatori. Intanto i pazienti campani, di cui due salernitani, stanno bene. Gli organi erano stati prelevati presso l’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli, l’ospedale Loreto Mare di Napoli e l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. “E’ stata una grande fatica – spiega il responsabile del centro trapianti, Paride De Rosa – che ha fatto lavorare in sinergia il personale sanitario, quello infermieristico, i tecnici del laboratorio analisi e del centro trasfusionale, gli addetti alle sale operatorie. L’Azienda resta pronta a sopperire a qualsiasi esigenza e si sta attrezzando per estendere l’attività non solo ai trapianti di rene, ma anche a quelli contemporanei di rene e pancreas, che in Campania sono l’unico motivo che ancora giustifica i viaggi della speranza dei nostri concittadini”.
“esprimo immensa soddisfazione – dichiara il manager del Ruggi, Attilio Bianchi – per la capacità di risposta del nostro ospedale a questa autentica emergenza organizzativa. L’evento rappresenta sicuramente uno stimolo per potenziare sempre meglio l’attività trapiantologica, sia sul piano strutturale che funzionale. Ma quello che mi preme sottolineare è che, in una situazione pur transitoria di impossibilità ad eseguire trapianti alla Federico II di Napoli, le sinergie di sistema, così come sostenuto più volte dall’assessore regionale alla Sanità Mario Santangelo, hanno certamente dato una risposta all’altezza della necessità”.
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