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L’obiettivo è quello di salvare le aziende Alcatel ed Ericsson

“Telecomunicazioni: settore strategico per la crescita del Mezzogiorno”. E’ questo il tema di un convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Salerno, in collaborazione con la Federazione campana degli Ordini degli Ingegneri e l’Università degli Studi di Salerno, in programma giovedì 11 febbraio alle ore 14.30, presso la sala convegni del Grand Hotel Salerno. L’incontro, che sarà introdotto dal sottosegretario al Lavoro, Salute e Politiche Sociali, Pasquale Viespoli, e concluso dal viceministro con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, sarà articolato in tre sessioni tematiche. La prima, “L’attività dell’industria delle comunicazioni in Italia”, vedrà la partecipazione di Stefano Lorenzi, amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia; Alessandro Pane, direttore R&D Ericsson Telecomunicazioni; Pietro Altieri, presidente Its Group; Umberto De Julio, amministratore delegato Italtel. Alla seconda, “Il ruolo della ricerca e dell’Università”, prenderanno parte Enrico Manca, presidente della Fondazione Ugo Bordoni; Fulvio Ananasso, direttore ricerca dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni; Maurizio Longo, dell’Università di Salerno; Luigi Paura, dell’Università di Napoli Federico II; Saverio Salerno, presidente del Comitato scientifico della Provincia di Salerno. La terza e conclusiva sessione, “Il ruolo degli enti territoriali” prevede infine gli interventi di Nicola Mazzocca, assessore all’Università della Regione Campania, e di Anna Ferrazzano, assessore alle Politiche del Lavoro della Provincia di Salerno.

“Il mondo delle reti e dei servizi pubblici di comunicazione – ha affermato Armando Zambrano, presidente degli ingegneri salernitani – sta vivendo una fase di grande trasformazione, con importanti impatti non solo sugli aspetti industriali ed economici del settore, ma anche sull’intero sistema socio – economico del mondo globalizzato. Si vanno affermando reti di comunicazione di nuova generazione, classificate con l’acronimo inglese Ngn, destinate a rappresentare un’infrastruttura strategica per lo sviluppo di ogni paese. Le modalità con cui la Ngn si svilupperà nel nostro Paese avrà un impatto non solo sul livello di infrastrutturazione dei territori regionali, ma anche sul sistema dell’ingegneria e dell’industria di settore. Per queste ragioni è importante discutere del ruolo che regioni come la Campania e l’intero Mezzogiorno devono assumere sull’argomento. Il convegno nasce da un’iniziativa volta alla salvaguardia e al rilancio di tutte le realtà tecnologiche di altissimo livello presenti sul territorio: dall’Alcatel-Lucent di Battipaglia all’Ericsson di Pagani, che danno occupazione, tra gli altri, a numerosi ingegneri iscritti all’Ordine”.