Oggi è |
Rincorrere. Inseguire. Uniamo le due cose e scopriamo che la Salernitana ha il dovere di tentare la scalata verso la sopravvivenza cadetta. Certo non è facile, ci mancherebbe, ma perchè non continuare a crederci. Provarci, d’altronde, non costa nulla. Lo dimostrano i risultati cadetti del venticinquesimo turno andato in scena tra venerdì e sabato scorsi. Le pericolanti, fatta eccezione Reggina e Crotone, zoppicano. Adesso, pensate un po’, sono solo dodici i punti che dividino la formazione granata dallo spareggio salvezza. Tanti? Abbastanza ma stando a guardare quante giornate mancano al termine, ben diciotto (fate un po’ i conti), le carte in tavola, pardon in campo, cambiano sensibilmente. Basterebbe battere la Triestina. Come bastava battere il Brescia, il Sassuolo o il Modena direbbe qualcuno. Avete ragione, bisogna essere più che sinceri. L’essere cinici non è l’arma ideale della Salernitana. Impegno a iosa, marcature mancate a iosa, errori difensivi a iosa ed alla fine mettiamoci anche la dea bendata che non è assolutamente dalla parte di Merino e compagnia. Con l’Ancona tutto, invece, aveva funzionato alla perfezione. Prendiamone atto e speriamo che la prestazione contro i dorici possa ripetersi. Tanto per essere ancora protagonisti, con dignità.
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