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Depurarsi… rilassarsi…andiamo a Fiuggi. A dire il vero è la Salernitana che si è recata a Fiuggi. Ma solo prima della trasferta, lunga, verso Torino. I granata, realisticamente, dovrebbero passarci molto più tempo. E non solo per depurarsi e rilassarsi. Ma per trascorrere un lungo periodo di riabilitazione. Ritrovando la retta via. Ma Fiuggi basterà. Chissà? Almeno nessuno potrà lamentarsi per il cibo, l’acqua e l’aria. La località ciociara apra la testa ed allarga i polmoni. Un po’ di tutti. Ci riuscirà con il gruppo chiamato Salernitana. Lo scopriremo sabato. All’Olimpico, dove i campani non sono mai scesi in campo. L’ultima volta con i granata del nord, infatti, risale al 2005 quando sulla panchina granata sedeva Gregucci. Era l’impianto del Delle Alpi ad ospitare il match tra i padroni di casa e la Salernitana. Uno zero a zero ricco di pathos e con Ambrosio, oggi portiere della Reggiana, protagonista in particolare su Marazzina. Ma oggi sarà un’altra storia. C’è chi punta a rilanciarsi, c’è chi punta a rendere più dignitosa la propria stagione agonistica. Magari attraverso la depurazione ma senza dimenticare che attualmente tutto lascia il tempo che trova. L’ultimo treno utile per la sopravvivenza cadetta, molto probabilmente, è stato perso lunedì sera. Pretendere che ci si possa rimettere in corsa all’Olimpico è un po’ troppo. Più che altro per una questione di motivazioni. Quelle che non ha più dalla sua parte il pubblico. A Torino, al di là del divieto emesso dal Casms (il pubblico salernitano è marchiato con l’etichetta “violento”, non sarebbero stati presenti nemmeno i tanti club granata sparsi per il settentrione ma soprattutto quello presente nella stessa città piemontese. Crediamo proprio che non ci sia più nulla da fare.
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