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Dopo qualche anno dalla chiusura ,il Museo didattico della Scuola Medica Salernitana ,curato dalla Soprintendenza per i BAPPSAE in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione ,ha riaperto i battenti, lo scorso dicembre, con un nuovo allestimento interattivo e multimediale ,realizzato, in sinergia con il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università degli Studi di Salerno. Il Museo Virtuale, curato da Mariella Pasca con la regia di Maria Rosaria Mari, nasce dalla trasformazione e dall’ampliamento del Museo didattico della Scuola Medica Salernitana, realizzato nel 1993 a Salerno nell’antica Chiesa di San Gregorio in via dei Mercanti . Attraverso nuove tecnologie digitali ed aggiornate strategie comunicative ,Salerno, ha ritrovato il racconto della pagina piu’ gloriosa della sua storia . Crocevia di scambi culturali e commerciali ,al centro del Mediterraneo ,la città ha maturato gli esiti di un elaborazione culturale e scientifica di respiro internazionale che,dal medioevo ,l’hanno resa famosa nel mondo.”Il Museo è virtuale ,non contiene oggetti ,nè documenti autentici -dichiara la curatrice Mariella Pasca – ma attraverso installazioni multimediali e stereoscopiche ,intrattiene il visitatore in un percorso immersivo e coinvolgente ,seppur rigoroso e puntuale”. “Le tematiche ,la cultura,la storia del multiculturalismo del Mediterraneo medievale – sottolinea la curatrice -sono affidate ad una narrazione puntuale della durata di 45 minuti”. Ulteriori approfondimenti, per il visitatore piu’ curioso, saranno disponibili attraverso la consultazione di un ipermedia appositamente progettato.
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