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Sarò pazzo… ma ci credo… sotto la Mole. Così potevamo riassumere la “gita” all’Olimpico di Torino. Eppure, clamoroso all’Olimpico, la Salernitana cala il tris (Dionisi doppietta e Kyriazis) dopo essere passata in svantaggio (Barusso). I piemontesi riescono ad accorciare nella ripresa con Bianchi. L’attaccante prima si fa ipnotizzare da Polito e successivamente non sbaglia dal dischetto. Ma la resistenza dei campani è da elogiare. Non per il pubblico (una trentina di residenti a Torino dopo il divieto alle trasferte “partorito” dal Casms) che al triplice fischio rifiuta il lancio delle magliette. Il match. Non accade praticamente nulla durante i primi cinque giri di lancette. All’Olimpico, però, la notizia è relativa alla presenza del sole. Al primo vero affondo dei piemontesi, trascorsi otto minuti, è Barusso ad aprire le marcature grazie ad una difesa avversaria sempre “burrosa”. Sessanta secondi e la Salernitana, con grinta e determinazione, perviene al pareggio con il solito Dionisi (quarta marcatura) grazie alla sempre lucida intuizione del fantasista Merino. Poco più tardi è ancora l’ex cecchino del Livorno, con il pacchetto arretrato locale assolutamente lezioso, a sfiorare l’incredibile raddoppio. Intanto, al trentesimo di gioco, Balestri è costretto a lasciare il terreno di gioco (infortunato). Torna sul manto erboso, dopo una lunga assenza, Salvatore Russo. Il possesso palla del Torino non si concretizza ed al 39esimo ci pensa Kyriazis, dopo il tiro di Dionisi (forse in fuorigioco) respinto dal palo, a beffare i padroni di casa. Il raddoppio dei granata del Sud non demoralizza i ragazzi di Colantuono che rispondono al minuto quaranta con il legno colpito da Scaglia. Al duplice fischio di chiusura, come immaginabile, mugugni del pubblico di fede granata del Nord. Bevuto il thè caldo si torna in campo e la Salernitana manca il clamoroso tris, sempre con Dionisi: il diagonale del giovanissimo centravanti attraversa lo specchio della porta senza trovare una felice deviazione. Risponde il Torino, all’undicesimo, con Scaglia che a tu per tu con Polito si lascia ipnotizzare. Chi sbaglia paga. Tre minuti più tardi, su classica azione di contropiede, Dionisi (doppietta personale) cala il tris di reti con un morbido piatto destro. Rosso sventolato a Bastrini al minuto venti, presunto fallo ai danni di Arma in area, ma il rigore assegnato e calciato da Bianchi trova l’opposizione di Polito. Ancora un tiro dal dischetto per il Toro, per atterramento ancora di Arma da parte di Montervino: Bianchi, questa volta, non sbaglia ed accorcia le distanze (79′). La Salernitana, in inferiorità numerica, è a corto anche di fiato. A nove secondi dallo scadere dei 90′ regolamentari resta in dieci anche il Torino: doccia anticipata per Zoboli. I campani tengono botta, anche dopo il secondo giallo a Montervino con conseguente espulsione, e per la seconda volta nella loro storia (era accaduto nel 2003/2004 con in panchina Pioli e marcatore Bogdani) espugnano Torino.
Lo “spezzatino” cadetto della 26esima giornata racchiude la rivincita delle squadre in cerca di sopravvivenza. Vincono, oltre la Salernitana a Torino, Mantova, Vicenza, Cittadella e Piacenza. I lombardi battono il Sassuolo con un autogol di Magnanelli e la rete di Pellicori. Il Vincenza cala il poverissimo di reti a Lecce ma affrontando il Gallipoli. Al Ciitadella basta un guizzo di Bellazzini per archiviare la pratica Reggina. Sivakov, invece, decide per i biancorossi il match con l’Albinoleffe di Mondonico. Prosegue la sua corsa verso la promozione diretta il Grosseto: colpaccio a Modena grazie ad Esposito ed il bomber Pinilla. Ritrova il sorriso il Frosinone, tre ad uno ad un Empoli che fuori dalle mura amiche lascia sempre a desiderare. In rimonta il due a due casalingo dell’Ancona con l’oramai frastornato Padova. Unico pareggio ad occhiali della giornata? Quello tra Triestina e Cesena. Successo (2-1) del Brescia sull’Ascoli nell’anticipo di venerdì. Lunedì sera, invece, spazio al posticipo tra Crotone e Lecce. I pugliesi, già in testa alla graduatoria, potranno prendere il largo.
In campo, alle ore 14: Cittadella-Reggina 1-0, Gallipoli-Vicenza 0-5 e Triestina-Cesena 0-0
Le altre partite del 26esimo turno cadetto (inizio ore 16,15): Ancona-Padova 2-2, Frosinone-Empoli 2-1, Mantova-Sassuolo 3-1, Modena-Grosseto 0-2, Piacenza-Albinoleffe 1-0, Crotone-Lecce (lunedì 22 febbraio), Brescia-Ascoli 2-1 (giocata venerdì 19 febbraio)
La classifica: Lecce 46, Sassuolo 45,Grosseto 43, Brescia 42, Cesena 41, Ancona 40, Frosinone 38, Empoli 37, Modena 36, Torino e Vicenza 35, Ascoli, Gallipoli e Cittadella 33, Albinoleffe 32, Crotone, Triestina 31, Piacenza 30, Reggina e Mantova 29, Padova 28, Salernitana 18 (Ancona un punto di penalizzazione, Crotone 2 punti di penalizzazione)
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