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Si conferma un ostico avversario per le cosiddette grandi. Stiamo parlando della Cavese. Dopo aver bloccato, su tutte, Pescara e Verona nel pomeriggio di ieri è toccato anche al Ravenna. Passano i giallorossi in vantaggio, dal dischetto trasforma Scappini, e sprecano diverse occasioni per chiudere definitivamente l’incontro nella prima frazione di gioco. I metelliani, rinvigoriti anche dall’ingresso dell’ex partenopeo Insigne nella ripresa, non demordono trovando il punto del pareggio con una splendida punizione dello specialista Radi. Quando il triplice fischio di chiusura è ad un passo, però, accade proprio quello che non ti aspetti. Giro di lancette novantadue, Piovaccari riporta avanti i padroni di casa ma trascorsi centoventi secondo è ancora lui, il gaucho Turienzo, a trovare il bersaglio vincente per il due a due conclusivo. Perde un’ottima opportunità la Paganese. Al “Marcello Torre”, affrontando il Varese, gli azzurro stellati non riescono a conquistare l’intera posta in palio per abbandonare l’ultimo posto in classifica. Al triplice fischio c’è però il tempo di analizzare una vivace divisione della posta in palio in bianco. Questa volta, a volerla dire tutta, i ragazzi di mister Palumbo non hanno certamente avuto dalla propria parte la fortuna. A confermarlo, purtroppo, la traversa colpita da Esposito, in stile Piola sulle bustine delle figurine Panini, ed il diagonale di Buzzegoli terminato di un niente al lato. Il penultimo posto, adesso, dista una sola distanza mentre la salvezza, senza passare per la lotteria dei play-out, ben sei punti.
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