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Duro colpo allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile

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La Squadra Mobile Duro colpo allo sfruttamento della prostituzione. “La liberà di queste ragazze è quello che interessa tutti noi – afferma il Questore di Salerno, Vincenzo Roca – proprio per questo siamo orgogliosi dell’operazione portata a termine. Queste ragazze vengono trascinate in Italia con promesse di ogni genere e poi non hanno nemmeno un posto dove andare. Noi proviamo a rendere un servizio attento per fare in modo che tutte abbiano una possibilità diversa rispetto a quella attuale”. I poliziotti della Squadra Mobile di Salerno, che da diverso tempo stavano svolgendo un’attività d’indagine approfondita, anche con l’ausilio di moderne tecniche investigative, su alcune persone di nazionalità rumena indiziate di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile, nella serata di sabato scorso hanno sottoposto a fermo due cittadini rumeni. L’attività d’indagine dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha consentito di acquisire inconfutabili elementi di prova a carico dei due fermati che, in concorso con un’altra persona residente in Romania, ritenuta il “capo” dell’organizzazione, portavano in Italia le ragazze rumene, molte delle quali minorenni, da avviare alla prostituzioni. Nel corso delle indagini, inoltre, è emerso che il gruppo si era specializzato nell'”importazione” di ragazze giovanissime, queste ultime richieste dai clienti italiani, capace di far aumentare il guadagno. Nel corso dell’operazione di sabato notte, infatti, i poliziotti hanno fermato cinque giovani prostitute, di cui due minorenni, accompagnate, poi, presso strutture di accoglienza su indicazione del Tribunale per i minorenni. I due rumeni fermati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Salerno, in attesa di essere sottoposti ad interrogatorio dal parte del magistrato.

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Scritto da su 22 Febbraio 2010. Archviato in Cronaca, In evidenza, Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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