POSTA
Oggi è

Politiche e strategie comuni per far ripartire l’economia del Sud

Archviato in: In evidenza,Lavoro | Versione stampabile Versione stampabile

Nella sede di Confindustria Salerno ha avuto luogo il Workshop “Mezzogiorno e Sviluppo. Per una nuova cultura della responsabilità ” con l’intervento del sottosegretario al Ministero del Lavoro, sen. Pasquale Viespoli (nella foto a sinistra, con Agostino Gallozzi). All’incontro hanno partecipato il prefetto Sabatino Marchione, il questore Vincenzo Roca, il comandante provinciale dei Carabinieri Gregorio De Marco, il comandante del Nucleo Provinciale di  Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Francesco Mazzotta e il vicepresidente della Provincia di Salerno Anna Ferrazzano. Nell’ambito dell’iniziativa si è svolta un’articolata riflessione sulle tematiche dello sviluppo locale nel complesso contesto economico e produttivo del Mezzogiorno, allo scopo di individuare possibili percorsi che favoriscano il rilancio del sistema imprenditoriale. “Siamo convinti  – ha affermato il presidente di Confindustria Salerno, Agostino Gallozzi – che il Mezzogiorno abbia bisogno di una politica e di strategie comuni per fare ripartire l’economia. E’ necessario un nuovo modello di sviluppo: occorrono riforme strutturali della Pubblica Amministrazione e più incentivi ai percorsi produttivi legati all’innovazione ed all’aggregazione di imprese. Non chiediamo più fondi, ma maggiore attenzione strategica. E’ necessario porsi in particolare due obiettivi: attrarre e stimolare investimenti; incentivare la voglia di fare impresa. E’ possibile avvicinare il Sud al Nord solo esaltandone le tante peculiarità ed eccellenze produttive”.

“Esiste uno svantaggio oggettivo – ha dichiarato il sottosegretario Pasquale Viespoli – che pesa sulle imprese della nostra regione ed è  l’addizionale Irap. A tal proposito, proporrò al ministro Scajola, nell’ambito del piano decennale per il Sud, la sospensione dell’addizionale Irap per uno o due anni in modo da dare una boccata d’ossigeno immediata alle aziende. Quanto alla copertura  ci sono risorse inutilizzate (Fondi Fas) da cui si può attingere per attivare la relativa copertura finanziaria. Il Paese ha davanti due grandi questioni da risolvere. Sono necessari un Patto intergenerazionale che renda possibile un nuovo modello di welfare per dare ai giovani un futuro migliore; un nuovo Patto Nazionale che realmente  garantisca la capacità di fare riforme. E’ auspicabile anche un “Patto di Responsabilità” tra Stato, Regioni e Parti Sociali per finalizzare e coordinare l’utilizzo delle risorse disponibili a livello comunitario, nazionale e regionale. Solo realizzando una filiera Istituzionale si può attingere al cospicuo patrimonio già disponibile per rilanciare il Sud”.

Link breve:

Scritto da su 22 Febbraio 2010. Archviato in In evidenza, Lavoro. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Devi Registrarti ed effettuare il Login per scrivere un commento Accedi