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L’allenatore è colui che guida. Il più delle volte un gruppo di atleti. Lo scrittore John Grisham ha dedicato anche un libro all’allenatore, raccontando proprio del ritorno di un allenatore nella propria città natale. Il resto non vogliamo raccontarvelo, andatelo a scoprire nelle librerie. Noi vogliamo solo soffermarci sull’importanza del legame che unisce l’allenatore e la propria città. Come quello che unisce Gianluca Grassadonia e Salerno. Qualche intoppo era venuto fuori. Qualcuno non aveva dimenticato. Ma poi è tornato il sereno. D’altronde, non poteva essere diversamente. L’amore per una maglia ed una bandiera non si può comprare. Un piccolo neo è rimasto ma probabilmente è stato anche cancellato. Oggi, invece, è stato proprio l’ex stopper (alla vecchia maniera di parlare di calcio) a lasciare i salernitani con qualche speranza in più. Sì, lui, salernitano verace e per questo, forse, poco amato a volte. Ma si sa, nessuno è profeta in patria. Il diesse Salerno, però, ha avuto coraggio e gli ha affidato un compito arduo. Lui, salernitano, non si è voluto tirare indietro. Ed è per questo motivo, proprio per questo motivo, che nemmeno i salernitani dovranno tirarsi indietro.
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