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Continua la protesta del Comitato insegnanti precari e Ata della provincia di Salerno che, lunedi 1 marzo alle ore 16,30, in presidio, sotto la Prefettura, manifesteranno per denunciare la condizione di degrado in cui versa la scuola salernitana e per rivendicare i loro diritti. “La mobilitazione nella nostra provincia ,in difesa della scuola Pubblica Statale e dei posti di lavoro -sottolinea in una nota il Comitato – è cominciata da mesi e non si fermerà ,lunedi 22, abbiamo cominciato i picchetti e il volantinaggio davanti alle scuole superiori della città ,continueremo nei prossimi giorni con presidi ed assemblee. Centinaia di docenti e Ata della provincia sono diventati disoccupati precipitando in una condizione di povertà e quelli che sono stati chiamati per qualche giorno di supplenza sono alle prese con la truffa del decreto “ammazzaprecari” e con scuole che non hanno piu’ soldi per pagare le supplenze. I docenti e gli Ata precari si aggiungono alla marea di disoccupati degli altri settori lavorativi ai quali viene scippato il diritto all’esistenza e al futuro .”
“Il massacro della scuola pubblica attuato dal Governo si è concretizzato pesantemente nelle scuole della provincia – continua il comunicato-tutto si sta consumando nell’indifferenza e nel silenzio assordante della classe politica locale e nazionale che finge di non sapere che la situazione dei precari della scuola non è diversa da quella dei lavoratori cassaintegrati che perderanno a breve il posto di lavoro e l’ indennità di disoccupazione ,senza nessuna prospettiva nè di lavoro ,nè di reddito”.
Lavoreremo in queste settimane- dichiara il Comitato- per la riuscita dello sciopero generale della scuola del 12 marzo e della grande manifestazione nazionale a Roma che terminerà con un presidio sotto il Ministero dell’Istruzione.
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