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Nei locali della storica associazione Spaziodonna di Salerno (p.zza VittorioVeneto), sabato 6 marzo, ci sarà la presentazione di un libro intenso, duro, struggente, di una delle più accreditate drammaturghe canadesi. La presentazione sarà anche l’occasione di un dialogo e di un confronto sulla questione irachena. Nata come pièce teatrale, “Palace of the End” si sviluppa lungo tre monologhi che hanno come perno il conflitto in Iraq. Al centro ci sono le voci di tre personaggi, realmente esistiti, di cui la scrittrice Judith Thompson immagina sensazioni e parole.
Lynddie England, la soldatessa americana tristemente nota per le fotografie che la ritraevano mentre seviziava prigionieri nel carcere di Abu Ghraib; David Kelly, scienziato inglese e ispettore Onu, morto suicida (o suicidato) due giorni dopo aver testimoniato davanti al Parlamento inglese sull’inesistenza di armi di distruzione di massa in Iraq; Nehrjas Al Saffarh, attivista irachena, moglie di un quadro del partito comunista oppositore del regime di Saddam.
Un testo che per scrittura e tema spinge tutti noi a una doverosa riflessione sulla barbarie di ogni guerra, sulla distorsione di ogni potere.
Interverranno Raffaella Antonelli (traduttrice del libro ed esperta dell’opera di Judith Thompson), Philip Rushton (autore di articoli e libri sulla seconda guerra in Iraq) e la Neo Edizioni. Letture di Ada Perazzi e Francesco Coscioni
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