Pagine d’antologia pittorica al Tempio di Pomona con la personale di Felice Tafuri

8 Marzo 2010 | Archviato in: In evidenza | Scritto da: Paolo Romano |

E’ un viaggio dagli anni settanta ad oggi il percorso espositivo allestito al Tempio di Pomona a Salerno. La firma in calce alle opere è quella di Felice Tafuri. Sessanta sono i lavori dell’artista salernitano messi in mostra in uno dei luoghi storici della città di Salerno risalente all’epoca romana, a due passi dal Duomo. Nel giorno del vernissage – sabato 6 marzo – in tanti sono stati catturati dalla forza e dalla bellezza delle immagini dipinte.

La pittura di Felice Tafuri, con i suoi colori chiari e al tempo stesso
intensi, colpisce lo sguardo dell’osservatore, riesce ad illuminare le ombre e
i personaggi raffigurati mantenendo sempre la corposità e il volume dell’
immagine. Nato a Salerno nel 1939, Felice Tafuri ha iniziato a dipingere da
ragazzo al fianco dello zio, il maestro Clemente Tafuri. Da lui ha appreso una
raffinata tecnica pittorica che gli ha permesso di esprimere al meglio il suo
innato estro per l’arte. Dopo varie esposizioni in giro per l’Italia (Milano, Taranto, Napoli, Potenza, Montecatini ed altre ancora) è la prima volta che Felice Tafuri allestisce una personale a Salerno, sua città natale.

«Finora non mi sentivo pronto per esporre nella mia città – afferma Felice Tafuri. Dopo le sollecitazioni di diversi amici mi sono convinto a mostrare le mie opere a Salerno e di questo sono felice ed orgoglioso. Dipingo da quasi sessant’anni con l’unico obiettivo di fare provare a chi guarda i miei quadri le stesse emozioni che provo io quando ho il pennello e la tavolozza in mano».

La mostra di Felice Tafuri, sotto il patrocinio del Comune di Salerno e della
Provincia di Salerno, resterà aperta al pubblico (con ingresso gratuito) fino a
mercoledì 24 marzo 2010 tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle
21.

Link breve:

Scritto da Paolo Romano su 8 Marzo 2010. Archviato in In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry