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Pioggia, vento e gelo: inverno senza fine. In tutta Italia ma in particolar modo nella provincia salernitana. Vigili del fuoco al lavoro, durante la notte, con almeno una quarantina d’interventi. Situazione delicatissima nell’agro, le zone maggiormente colpite tra Pagani e San Marzano con l’esondazione del torrente solofrana (utilizzati mezzi anfibi provenienti anche dai distaccamenti di Sarno e Nocera oltre che dal comando provinciale). L’Assessore alla Protezione Civile, Giovanni Romano, ha attivato la procedura di somma urgenza per l’esondazione dell’affluente Cavaiola nel tratto che interessa il comune di Pagani. I tecnici del settore, coordinati dall’architetto Francesco Guida e dal geologo Valeria Palo, sono all’opera dalle prime ore dell’alba per arginare la piena. La furia delle acque ha rotto l’argine sinistro per circa 70 metri, allagando un’area di circa 10mila mq, indebolendo quello destro compromettendone la stabilità. Sono 2 i fabbricati interessati dagli allagamenti e 15 le persone evacuate con l’ausilio dei mezzi dei Vigili del Fuoco. L’Assessore Romano ha già convocato un tavolo tecnico per coordinare le azioni post-emergenza: a prenderne parte il sindaco facente funzioni di Pagani, Salvatore Bottone, l’Autorità di Bacino, la Protezione Civile provinciale e regionale ed il Genio Civile. Sulla Tangenziale di Salerno, all’altezza dello svincolo di Fratte si è dovuto fare i conti con una voragine. Sul posto, dopo la segnalazione della Polstrada, operai e tecnici dell’Anas per il ripristino del manto stradale. A sud di Salerno, invece, allagamenti in tutto il Vallo di Diano (con le campagne comprese tra i territori di Sala Consilina, Teggiano e San Rufo tenute sotto’osservazione). Su diverse strade interpoderali la circolazione veicolare è resa difficile a causa del tracimare di piccoli canali. Inoltre a Polla il livello del Tanagro ha raggiunto i limiti di guardia: esondazione in alcuni punti (con allagamento per abitazioni ma fortunatamente senza danno per le persone) nelle località Campo San Giovanni e Pantano. Infine, sempre a Teggiano, un costone a ridosso della Provinciale 263 è franato invadendo la carreggiata e rendendo necessaria l’interruzione della circolazione stradale. Ed a proposito di maltempo e dissesto idrogeologico, proprio nel cilento e nella fattispecie a Magliano Vetere (nello scorso fine settimana è avvenuto il distacco dalla parete montuosa di un grosso monolite di 100 m3), la provincia, come dichiarato dall’assessore all’ambiente giovanni romano, procederà ad interventi di somma urgenza, relativi all’accertamento in parete dove si è verificato il distacco, la demolizione massi, la sistemazione delle reti protettive e l’ispezione in roccia, accolandosil’onere delle spese di messa in sicurezza. Attenzione massima anche per la più complessa situazione nella frazione Gorga di stio cilento, in cui 400 abitanti vivono un dissesto generalizzato dovuto all’erosione del fiume alento, e per la vasta area in frana di 10.000 m2 a Laureana Cilento.
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