Oggi è |
Ripartenza. Che strana parola. Come a dire, rimettiamoci in carreggiata. La Salernitana ci riuscirà? Tra uno sguardo al presente ed uno, in particolare, al futuro. Ma perché no, anche al passato. Proprio così, perché è quasi certamente il passato a far riflettere sulla condizione attuale della formazione granata. Scelte non proprio idilliache, soluzioni alternative mancanti ed il gioco è purtroppo fatto. Irrecuperabile, diremmo noi. Un gioco che non è piaciuto proprio a nessuno. Tra allenatori che vanno e vengono. Tra giocatori che vanno e vengono. Vanno, più che altro. A dimostrarlo la mancata rivoluzione di gennaio. Un po’ a causa dell’ultimo posto in classifica, un po’ a causa di un portafogli non particolarmente gonfio, un po’ per contatti non di primissimo livello con i club di massima serie. Fortuna che almeno con il Livorno si sia arrivati all’ingaggio di Dionisi. Parlavamo anche di presente. Ascoli e Cesena hanno rappresentato i punti di non ritorno, dopo le efficaci prestazioni con Torino e Piacenza. Adesso si viaggia alla volta di Cittadella, reduce dal roboante successo di Lecce. Ma sappiamo bene quanto la cadetteria sia strana. Parlavamo anche di futuro. Lombardi resterà al timone. C’è realmente qualcuno intenzionato a rilevare il club. Giugno è vicino.
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