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Sabato (20 marzo 2010) il sipario del teatro “A. Genovesi” di Salerno (via P. Sichelgaita) si alzerà sulla compagnia APOTHEMAteatrodanza di Orbassano (Torino) che al Festiva Nazionale “Teatro XS – Città di Salerno” presenta “La flor… da L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello per la regia di Raffaele Montagnoli.
Sabato sera, alle ore 21.15, la giuria in campo per il festival salernitano sarà ancora una volta in platea con il pubblico per giudicare la lettura che Ricky Oitana, Raffaele Montagnoli, Delia Bonino daranno ad uno dei capolavori pirandelliani firmato dalla regia di Montagnoli. Il lavoro è nato da un’idea di Ricky Oitana: “Erano parecchi anni che desideravo mettere in scena questo spettacolo. L’idea era lì, scolpita nella mia mente. Aspettavo il momento e le persone giuste per affrontare questa avventura. La mia formazione mi aveva portato in questi ultimi anni a sviluppare lavori di teatrodanza che traevano le loro radici dal teatro espressionista tedesco e dalle forti influenze delle esperienze formative del teatro di Pina Bausc”.
«La flor» mette insieme esperienze teatrali passate ed esperienze di danzatore presenti in un mix che punta colpire al cuore. Centrale è lo studio teatrale del personaggio. Tutte le situazioni non verbali sono state affidate alle coreografie di Oitana e della Bonino che cercano di scavare in profondità alla ricerca di tutto il sottointeso, di tutte le sfumature che si nascondono tra le righe del testo di Pirandello. La costruzione rende dunque il movimento al servizio della parola. «Ho voluto trasferire l’azione scenica in un paese lontano dal mondo pirandelliano allo scopo di rendere universale la vicenda. L’utilizzo della lingua argentina e di passi che riportano alle movenze del tango (esaltate dalle musiche di Piazzolla), sono semplicemente il mezzo per dare un carattere di universalità alla vicenda. L’utilizzo del “nudo” e la vestizione dell`uomo” da parte della moglie, che nella lettura registica di Montagnoli assume anche il ruolo di madre/morte, hanno lo scopo di condurre lo spettatore a “capire e vedere” la natura del male “dell’uomo” solo al suo epilogo, quando la moglie “lo” veste del suo ultimo capo: la giacca. L’albero delle flebo colorate voluto da Montagnoli, completa la lettura registica della Flor. Il male sociale, rinchiuso all’interno della flebo, è visibile completamente solo alla fine dello spettacolo quando l’uomo, ormai pronto, abbandona la scena con “la sua morte addosso”». Quella che sarà messa in scena al teatro “A. Genovesi” per la seconda edizione del Festival Nazionale “Teatro Xs” è “un’esperienza creativa molto particolare e stimolante”. Teatro, danza e mimo si mescolano in un tenero abbraccio. Regia e coreografia hanno trasformato tecnica, testo e struttura in sincera emozione.
Info line 3476178242 – 089254524. Il programma è sul sito www.compagniadelleclissi.it. Ingresso singolo spettacolo 10 euro. Orario spettacoli: sabato alle ore 21.15.
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