Si è parlato di ricette per la ripresa economica in un convegno di Confindustria

23 Marzo 2010 | Archviato in: In evidenza,Lavoro | Scritto da: Carmine Mellone |

Si è svolto nella Sala Rossa del Casino Sociale di Salerno il convegno “Strategia d’impresa: ricette per la crescita”. L’incontro, organizzato da Confindustria Salerno e Ibm Italia, è stato occasione di confronto tra mondo imprenditoriale e mondo accademico sul tema della strategia d’impresa e delle ricette per uscire dalla crisi. Sono intervenuti: Agostino Gallozzi, presidente di Confindustria Salerno; Luigi De Vizzi, direttore Piccole Medie Imprese Ibm Italia; Vincenzo Boccia, presidente della Piccola Industria di Confindustria; Francesco Daveri, ordinario di Politica Economica presso l’Università di Parma; Anna Bianchi, direttore Servizi Ibm Italia.

“Occorre mettere in campo – ha affermato il presidente Gallozzi – un progetto concreto che preveda interventi elaborati in un quadro complessivo di sistema e di visione regionale dello sviluppo. E’ necessario mettere in primo piano il recupero del comparto manifatturiero, le infrastrutture, la riqualificazione delle aree industriali, il turismo, la ricerca e la formazione. Bisogna recuperare terreno sugli aspetti centrali della vita civile, tra tutti ordine pubblico e sanità. Occorre rendere efficiente la macchina burocratica che appesantisce e vanifica ogni iniziativa, privata e pubblica, con una lunghezza delle procedure che ci pone costantemente fuori limite massimo, anche e non solo rispetto all’utilizzo delle risorse europee”.

“E’ necessario che le infrastrutture – ha concluso Gallozzi – che sono la nostra porta di accesso al mondo, siano effettivamente migliorate, perché è su di esse che si misura la competitività del nostro sistema. Per quanto concerne l’area salernitana risultano centrali l’aeroporto con l’allungamento della pista ed il porto commerciale che ha assoluta urgenza del dragaggio dei fondali. E’ poi indispensabile un piano industriale organico basato su un parco progetti da presentare sul tavolo regionale per porre all’ordine del giorno le istanze dei diversi sistemi locali”.

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