Nel duomo di Salerno un grande concerto per i bambini del Congo

31 Marzo 2010 | Archviato in: Culture,In evidenza,Spettacoli | Scritto da: Paolo Romano |

Le porte della storica cattedrale normanna di S. Matteo si apriranno nei prossimi giorni ad un grande concerto di beneficenza, promosso dell’associazione “La Nuova Scuola Medica Salernitana” a favore dei bambini indigenti del Congo. Giovedì 8 aprile, infatti, alle ore 18, in Duomo si esibiranno il Coro e l’Orchestra del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno. Di rilievo anche il programma di esecuzione: la Sinfonia per il Santo Sepolcro e il Gloria Rv 589 per soli, coro e orchestra, entrambi di Vivaldi. L’evento, ad ingresso libero, è organizzato dal dottore Mario Ascolese, presidente della sezione A.M.C.I. di Nocera inferiore-Sarno: “Volevamo organizzare un evento musicale in beneficenza ed abbiamo trovato ampia disponibilità da parte del commissario straordinario del Conervatorio, il maestro Fulvio Maffia – spiega Ascolese – la Cattedrale rappresenta la cornice ideale per un progetto di solidarietà internazionale” . Coordinatrice artistica il M. Emma Petrillo, docente di pianoforte dello stesso conservatorio. Saranno presenti: l’Arcivescovo, mons. Gerardo Pierro ed il Console onorario del Congo, Alfredo Carmine Cestari che sarà insignito della pergamena di socio onorario dell’Associazione “La Nuova Scuola Medica Salernitana”. Il Presidente della stessa, Pio Vicinanza, spiega le ragioni della promozione dell’evento: “con questo concerto dedicato ai bambini sofferenti del Congo, l’associazione vuole dare un suo piccolo contributo al mare delle sofferenze che affliggono il mondo moderno, dove un muro immenso divide i paesi ricchi dai poveri. Pensiamo che ognuno di noi possa praticare un piccolo foro in questo muro affinchè la solidarietà e l’amore verso il prossimo vinca l’indifferenza e l’egoismo”. L’Orchestra del Conservatorio di musica “ Giuseppe Martucci” che si esibirà per l’occasione, ha già avuto modo di farsi apprezzare in diverse importanti occasioni e spazia dal repertorio barocco a quello per orchestra sinfonica dedicandosi, anche, ad un repertorio inconsueto ma di particolare effetto sul pubblico come le colonne sonore.

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