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“ Come sacerdoti siamo chiamati a essere nella comunione con Gesù Cristo uomini di pace, siamo chiamati a opporci alla violenza e a fidarci del potere più grande dell’amore”. Sono state queste le parole del santo padre Benedetto XVI oggi sulla cattedra di san Pietro nel giorno in cui si celebra l’istituzione del sacerdozio.
Con la Messa solenne del mattino del giovedì santo, nell’ambito della quale vengono benedetti gli oli dei catecumeni e degli infermi e il crisma che dà il nome alla celebrazione, si conclude il tempo di quaresima.
Nella cattedrale di Salerno la concelebrazione eucaristica, presieduta dal cardinale Francis Arinze, prefetto emerito della Congregazione del culto e disciplina dei Sacramenti, è stata da lui offerta per il presbiterio salernitano e per tutti i sacerdoti.
Dopo le letture e l’intronizzazione della Parola il nostro arcivescovo ha ripercorso nell’omelia i tasselli fondamentali della storia santa della nostra diocesi, ricordando che non esiste compiuta testimonianza di fede che non passi attraverso la croce.
Rinnovando l’invito a pregare per i sacerdoti il presbiterio salernitano, riunito insieme al suo Pastore e prostrato dinanzi a Dio, ha rinnovato le promesse di fedeltà agli impegni assunti nel ministero ordinato per essere sempre fedele dispensatore della Parola di Dio. Al termine della celebrazione eucaristica il nostro arcivescovo, a nome di tutti i sacerdoti, ha baciato la reliquia del santo curato d’Ars, già patrono di tutti i parroci e che verrà proclamato dal Santo Padre Benedetto XVI al termine dell’anno sacerdotale anche patrono di tutti i sacerdoti.
Il terzo volume delle lettere pastorali di S.E. mons. Gerardo Pierro, contenente le missive scritte al popolo di Dio nei tempi forti dal 2007 al 2010, è stato il dono a tutti i presenti.
Con la celebrazione vespertina della Messa in Coena Domini avrà inizio il triduo pasquale.
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