In Passione Domini

2 Aprile 2010 | Archviato in: Mondo cattolico | Scritto da: Patrizia De Mascellis |  Versione stampabile

Inizia nel silenzio la liturgia di oggi, Venerdì santo, secondo giorno del triduo pasquale, così come si è conclusa nel silenzio la celebrazione vespertina del Giovedì santo e come inizierà nel silenzio la veglia del sabato, a sottolineare l’unica celebrazione del triduo pasquale. Le campane tacciono dal giovedì fino al canto del Gloria della veglia pasquale, segno dell’annuncio dei cristiani della resurrezione di Gesù. Tutto il tempo procede nel silenzio di adorazione e nella penitenza espressa anche con il digiuno. I fedeli dai 14 anni di età sono invitati all’astinenza dalle carni e quelli dai 18 ai 60 anni al digiuno ecclesiastico che consiste nel consumare un solo pasto durante la giornata e una piccola refezione.

Non si celebra l’Eucaristia il Venerdì santo, infatti durante la celebrazione liturgica pomeridiana si distribuisce l’Eucaristia consacrata il giorno precedente. L’azione liturgica della Passione del Signore, detta anche Liturgia dei Presantificati, prevede anche la liturgia della Parola con numerose letture e la solenne preghiera universale e l’adorazione della santa Croce.

Al termine in ogni parrocchia si effettua la via Crucis così come il Papa la celebra al Colosseo. Il nostro arcivescovo presiede la liturgia della Passione nella cattedrale di Salerno alle ore 18,30.

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