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Record, un termine che lascerebbe tutti a bocca aperta… amara in casa Salernitana
Record. Questo termine lascerebbe tutti a bocca aperta. Ma se il record fosse positivo. Quando si parla di Salernitana, invece, tutto viene capovolto. Come in questa sciagurata annata. Venerdì scorso, affrontando la Reggina, è giunta la ventunesima sconfitta ed il nono kappaò subito tra le mura amiche. Con nove gare da disputare e ventuno debacle, appunto, i granata hanno affiancato la formazione protagonista nel lontano 1938/39. Chi ha fatto peggio? Ma la Salernitana targata 2002-2003. Come dimenticare le ventitre brutte figure in giro per l’Italia prima del ripescaggio dovuto alla rivoluzione cadetta (campionato successivo disputato a ventiquattro squadre). L’ultimo dell’era Aliberti. In nove match, invece, questa Salernitana non riuscirà a far peggio? Sono aperte le scommesse. Da sottolineare anche l’aspetto riguardante il mancato fortino, quello dell’Arechi. Quest’anno, come anticipato, nove formazioni hanno goduto di ampia libertà (meglio anche del torneo 2003-2004, quando Bombardini e compagnia subirono sette sconfitte, e della scors stagione con otto). Brini, Cari, Grassadonia e Cerone possono dire, però, di aver eguagliato il record negativo di Zeman e Varrella. Un quattro contro due, di allenatori, per fare i conti con nove kappaò interni. Non c’è che dire, che record!
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Scritto da Alfonso Maria Tartarone
su 8 Aprile 2010. Archviato in Calcio, Notizie, Sport.
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