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Sette giorni ed il declassamento di categoria sarà servito
Una settimana e non nove, sia chiaro. Sette giorni per decidere l’aritmetico declassamento di categoria della Salernitana. Forse anche meno. Forse proprio venerdì con il Padova all’Arechi (oppure venerdì prossimo ad Empoli o martedì con il Grosseto?). Classifica alla mano e risultati alla mano, lasciamo a voi il compito di tradurre in realtà tutte le possibili combinazioni. Perché noi, a dire il vero, vogliamo soffermarci su di un altro aspetto, sempre numericamente parlando, davvero curioso. Chiudere l’attuale torneo all’ultimo posto non rappresenta un’impresa, anzi. Speriamo solo che questa Salernitana non faccia addirittura peggio di altre formazioni fanalino di coda. Negli ultimi anni, infatti, il Pescara 2003/04 ha dovuto fare i conti, ed è proprio il caso di dirlo, con soli 25 punti conquistati. Un anno più tardi, invece, il Catanzaro ha raggiunto quota 26. Nel 2005/06 lo stesso Catanzaro, ripescato, si è ripetuto ma questa volta con 28 punti. Bottino, si fa per dire e rispettivamente, di 32 e 35 punti per Cesena e Treviso nei ventiquattro mesi precedenti il torneo cadetto ancora in attività. Atteniamoci a chi ha fatto peggio di tutti, ai giorni nostri, e quindi il Pescara. Portare a casa quattro punti sarà complicato? Con questa Salernitana, credeteci proprio, tutto è possibile. Numeri alla mano, ovviamente.
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Scritto da Alfonso Maria Tartarone
su 8 Aprile 2010. Archviato in Calcio, Notizie, Sport.
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