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Lavoro e turismo. In due parole un connubio che piace o potrebbe piacere a Salerno e la sua provincia. Soprattutto quando primavera ed estate la fanno da padrone. E’ inutile nasconderlo, il nostro territorio trova ampio sfogo durante il lungo periodo dello sbocciar dei fiori e del sole. Lo dicono i dati relativi all’affluenza di alberghi, ristoranti, musei, chiese, pinacoteche, sia nella nella nostra città, sia nelle due costiere (amalfitana e cilentana). A Salerno si viaggia a ritmo di oltre seicento presenze nel fine settimane, grazie anche alle passeggiate tra Lungomare, corso Vittorio Emanuele e centro storico, mentre il mercoledì, grazie alla venuta della msc lirica, il numero di visitatori si raddoppia notevolmente. Cifre da urlo nelle due costiere: parliamo di oltre duemila visitatori durante tutto l’arco della settimana. Amalfi, Positano, Paestum, Agropoli fanno gola particolarmente agli stranieri (inglesi e tedeschi su tutti). Parlavamo anche di lavoro: diversi giovani di belle speranze restano ancora a spasso. Non bastano le tante presenze turistiche. Le difficoltà economiche del nostro paese incidono. Ed i ragazzi devono fare i conti con lavori, per lo più part-time (oltre il 40%): guide turistiche in primissimo piano. Ma non può certo bastare, soprattutto per gli ambiziosi giovani salernitani. “Dobbiamo far crescere il nostro territorio – afferma Anna Ferrazzano, assesore al lavoro della Provincia di Salerno – e dobbiamo farlo in modo oculato. Spazio, quindi, alle eccellenze della nostra provincia. Possiamo contare su tante risorse ma tutto questo necessità di grande attenzione. A partire dalla possibilità che ci offre la Msc Lirica, attraccando ogni mercoledì nel porto della nostra città. Il nostro compito è quello di potenziare le infrastrutture, soprattutto in una provincia ancora non svillupata al meglio dal punto di vista della qualità della vita e della ricchezza”.
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