Manifestazione tricolore accantonata. Il “Tricolore”, invece, deve passare per Salerno

16 Aprile 2010 | Archviato in: Altri sport,Notizie,Sport | Scritto da: Alfonso Maria Tartarone |  Versione stampabile

E’ tempo di tricolore a Salerno. In semifinale l’ITC Ceramiche affronterà il Vigasio del tecnico Serafino Labrecciosa anch’esso colpito dalla sindrome di Coppa, fuori al primo turno (come le salernitane). C’è super voglia di riscatto. Chi riuscirà a spuntarla? “E’ una squadra – aggiunge l’ala salernitana, Coppola – che almeno sulla carta non ha nulla da invidiare alle altre. Squadra completa, con terzini di assoluto valore e giocatrici abituate a certi eventi. Non sarà facile superarle ma noi non abbiamo altre alternative alla vittoria. Dovremo farcela con l’aiuto della gente che sono certa sarà presente in gran numero alla palumbo“. L’aver chiuso in testa sia la prima fase che la poule scudetto garantisce all’ITC Ceramiche il grande vantaggio di poter sempre contare sul fattore casa nell’eventuale bella. S’inizia a fare sul serio, insomma, e la competizione tricolore meglio accantonarla. Trattasi, esclusivamente, di una parentesi negativa. Il tricolore è tutt’altra cosa. Impossibile da gestire con sufficienza. Che le ragazze di coach Proseniak portino ancora più in alto il nome di Salerno.

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