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Despar (Cavamarket), svolta in atto? Probabile, dopo l’incontro avvenuto ieri pomeriggio in Confindustria. Il portavoce di una cordata di imprenditori (Luca Cappelli) composta dai proprietari di Despar Calabria e Puglia e dal finanziere Mastrolia, ha lanciato una proposta che potrebbe evitare la messa in mobilità dei 473 lavoratori della Gds. La cordata di imprenditori, secondo Cappelli, è intenzionata a rilevare otto dei dieci punti vendita della società Holding D’Andrea Company (di cui fanno parte i supermercati del marchio Despar della regione). Ad una condizione, però, che riguarda la ripartizione delle ore di lavoro, uno scambio di mansioni ed il blocco degli scatti di anzianità. I lavoratori dovranno anche rinunciare alla quattordicesima e la holding, guidata dal presidente Della Monica, dovrà farsi carico di pagare ai dipendenti i quattro mesi di arretrato ed il Tfr. I rappresentanti sindacali, sul fattore quattordicesima, non sono apparsi affatto d’accordo ed il segretario provinciale della Cgil, Tavella, ha intenzione di coinvolgere nella trattativa anche i 466 lavoratori di Cavamarket. Cassa integrazione, invece, per i 150 dipendenti della società di servizi Hdc e degli 85 della società To e Lc. Il presidente di Confindustria, Gallozzi, ha intanto richiesto l’attivazione di un tavolo istituzionale di confronto operativo in prefettura.
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