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Gli amici sono sempre stati la grande famiglia di Pino Silla, il 41enne salernitano che venerdì notte ha perso la vita, con Sara Amatore, in un tragico incidente stradale. Questa mattina i funerali, celebrati da don Carlo De Filippis e don Pietro Rescigno. La chiesa di San Domenico a Salerno non è riuscita a contenere il popolo di amici che nel giorno del ricordo e del dolore si sono stretti in una composta commozione. In molti, infatti, sono rimasti in silenzio sul sagrato della chiesa di largo S. Tommaso D’Aquino.
Sulla bara, a memoria delle sue passioni sportive, la sciarpa della salernirana e quella della Juventus. E poi quel 69, anno della sua nascita e che Pino aveva come numero di targa della sua motocicletta.
Nell’omelia don Carlo De Filippis ha ricordato la grande umanità di Pino Silla, il suo essere sempre accanto agli amici. Essere fratello, padre, amico: erano le sue speciali declinazioni. Un esempio di carità all’insegna dell’altruismo. Con l’unica grande regola: sorridere sempre alla vita.
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