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Un sabato di ricordi… nel segno del “Siberiano”

Il "Siberiano"«Intitoliamo la curva a Rinaldi», «Salutiamo il siberiano», «Siberiano il capo degli ultrà», «Siberiano Olè», «Siberiano vive con noi». «Il nostro addio è un arrivederci, salutiamo il Siberiano», «In cielo una stella, ciao Siberiano». «Il tuo orgoglio va al di là di ogni diffida». «Inizia la tua leggenda, ciao Siberiano», «Siamo vicini al vostro dolore», «Onore al Siberiano»: cori, striscioni e il ricordo di Carmine Rinaldi (per tutti il Siberiano). Sabato, in curva sud ma non solo, non è stato un pomeriggio qualunque. E probabilmente non lo sarà nemmeno il 30 maggio, quando la Salernitana scenderà in campo per l’ultima volta all’Arechi nell’attuale torneo cadetto. Ci sarà modo di salutare ancora una volta il Siberiano, intitolandogli il settore più caldo della torcida granata, e magari facendolo con tantissimo pubblico presente anche per far comprendere quanto l’amore dei salernitani verso il vessillo è stato, è e sarà sempre grande.