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E’ in programma al Teatro Augusteo di Salerno, per la rassegna di teatro scuola Primi Applausi, martedì 20 e mercoledì 21 aprile, alle ore 10.00, “L’acqua e la noce” proposto dalla compagnia Teatro Le Nuvole. Tutto si svolge su un isolotto, piccolo come una noce, dove vivono una potente maga e sua figlia. L’acqua circonda, e spesso inonda, il piccolo scoglio: la maga ha molta paura di quell’enorme distesa di acqua e trova riparo nelle insenature della roccia. Mamma maga si preoccupa di allontanare la figlia dalle insidiose onde e si ingegna nella ricerca di strane pozioni magiche a base di zenzero e coraggio, con erbe magiche e spezie potenti. La figlia ha una gran voglia di giocare e di esplorare. La maga miscela il sesamo con il peperoncino e con l’anice stellato per tenere lontano il pericoloso e ignoto mare. Ma il mare, grande e sconosciuto, è davvero così pericoloso? Una notte, incuriosito dal canto della figlia della maga, arriva dall’acqua proprio il mare. Il suo nome è Mediterraneo. Trascina con sé tantissimi regali: un canto, una filastrocca, uno straordinario vestito rosso. Doni provenienti da tanti paesi diversi, posti l’uno di fronte all’altro divisi o uniti dallo stesso mare. Paesi, culture e popoli solo apparentemente lontani! Mediterraneo invita le due abitanti dello scoglio a nuotare nel mare della curiosità e vincere la paura per tutto quello che in realtà non conosciamo bene, solo perché forse differente da quello che si è! L’età consigliata per assistere allo spettacolo è dai 5 ai 10 anni.
Per venerdì 23 aprile invece, sempre alle ore 10.00, è previsto “Senza piume” proposto dalla compagnia La luna nel pozzo. Senza piume è una fiaba moderna, che racconta l’avventura di una ragazzina che si ritrova a fare un incredibile viaggio in mezzo alle assurdità della gente comune, accanto ad un “nobile cavaliere che sa volare”, che è un matto fuggito dal manicomio. La piccola protagonista si scontra con le cose quotidiane scoprendo, attraverso lo sguardo innocente del suo compagno di viaggio, la grande follia delle cose normali e che tutto può essere guardato con occhi diversi e trasformato in qualcosa di diverso. La storia ha come cornice drammaturgica la bottega di un rigattiere inventore e del suo aiutante che combina guai; una coppia un po’ clownesca, che diventa il motore dell’azione scenica. Come nel cinema muto, lo spettacolo scorre senza parole guidato dal suono di un vero pianoforte suonato dal vivo e da macchine sceniche che muovono illustrazioni e didascalie. La scelta di utilizzare i linguaggi della musica e delle immagini illustrate risponde alla necessità di parlare all’immaginario dello spettatore in modo più diretto, attraverso le emozioni. Infatti, Sena piume nasce anche dal bisogno di raccontare al pubblico dei più piccoli e delle loro famiglie la malattia mentale e il contesto umano in cui essa nasce, cresce e muore. E’ una sfida, una ricerca di forma e linguaggio per cercare di trasmettere poche ma fondamentali coordinate sull’esistenza di chi soffre per un disagio, quello psichico, ancora poco conosciuto e accettato. L’età consigliata per assistere allo spettacolo è dagli 8 ai 12 anni.
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