Un incontro, all’Ateneo di Fisciano, traccerà la figura di De Gasperi, statista europeo

20 Aprile 2010 | Archviato in: Dalla provincia,In evidenza | Scritto da: Carmine Mellone |  Versione stampabile

L’Università di Salerno ospiterà giovedì 22 alle ore 10.30, presso l’aula A della Facoltà di Scienze Politiche, una tavola rotonda dal titolo “Alcide De Gasperi: uno statista europeo”. All’evento interverranno Pier Luigi Ballini, autore e docente di Storia contemporanea all’Università di Firenze; Luigino Rossi, preside Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Salerno; Massimo Mazzetti, direttore Dipartimento di Scienze storiche e sociali dell’Università di Salerno; Giovanni Sabbatucci, docente di Storia contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma; Donato Verrastro, ricercatore di Storia contempoarnea all’Università di Salerno. Modererà l’incontro Luigino Rossi, preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Salerno. Prima dell’evento i saluti del rettore, Raimondo Pasquino.

L’incontro è organizzato dalla Fondazione “Alcide De Gasperi” e dall’Università di Salerno, Facoltà di Scienze politiche, Dipartimento di Teoria e storia delle istituzioni, Dipartimento di Sociologia e scienza della politica. Per l’occasione sarà presentata la biografia completa “Alcide De Gasperi” (3 volumi, promossa dalla Fondazione e pubblicata dalla Rubbettino), di Pier Luigi Ballini, Alfredo Canavero, Francesco Malgeri, Paolo Pombeni, Giovanni Battista Re, Giorgio Vecchio. Un lavoro scritto  a più mani con la prefazione affidata  a Maria Romana De Gasperi, figlia dello statista, giornalista e scrittrice, vicepresidente della Fondazione.

“Solo oggi – scrive Romana De Gasperi – dopo tanti anni dalla sua scomparsa, l’opinione pubblica, a qualunque strato sociale o corrente di pensiero appartenga, si rende conto della grandezza di un personaggio che non trova tramonto. La ragione e la radice del suo essere politico è sempre stato l’amore per il bene pubblico, illuminato da una fiducia nelle capacità dell’uomo e da una spiritualità che ha lasciato in eredità ad ognuno di noi. Chi vorrà leggere questa biografia saprà trovare, anche nascosto sotto gli avvenimenti del tempo, questo respiro spirituale che ha sempre accompagnato e ha dato le ragioni politiche allo scorrere di una vita, si sarà fatto un lavoro positivo”.

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