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Una voce per vedere, una guida per sentirsi più integrati e meno indifesi. E’ questa la filosofia alla base del progetto, esclusivo, promosso dal Rotary Club Salerno a.f. 1949 con l’Unione Italiana Ciechi. La presentazione questa mattina al Salone del Gonfalone di Palazzo di Città, con la consegna dei dieci dispositivi ad altrettanti ipovedenti di Salerno. Tra i presenti all’incontro anche Rosalia Galano, presidente Rotery Club Salerno; Vincenzo Massa, presidente Unione Italiana Ciechi; Salvatore Piscitelli, presidente Regionale Unione Ciechi; Ermanno Guerra, assessore al comune di Salerno; Mario Petraglia, esperto ICT – Rotary Club Salerno, e Francesco Socievole, governatore Distretto 2100 Rotary. A moderare e coordinare l’incontro, il giornalista Edoardo Scotti.
Si tratta, in pratica, di dieci trailer che hanno la funzione di accompagnare e guidare i ciechi con un sofisticato sistema. Dalla forma di un telefonino, i prototipi sono dotati di tre tasti distinti che corrispondono ad altrettante funzioni. Dotati di un sistema Gps per la localizzazione, i trailer consentono di assistere l’ipovendente in caso di necessità o di essere un riferimento di ascolto. Tencologia si, ma anche rapporto umano. Alla base di tutto c’è il lavoro di una centrale operativa, attiva presso Ambientemare, dove nei primi sei mesi di sperimentazione si formeranno anche i futuri operatori. Il progetto, ideato e realizzato a Salerno su intuizione di Mario Petraglia che ha seguito la totale definizione, è stato reso possibile grazie all’intervento anche del patron del Pastificio Amato di Salerno.
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