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Il mondo attende un messaggio che non arriva, liberiamo Gesù dentro di noi e facciamolo uscire affinchè non viviamo più per noi stessi ma possiamo rinnovare la Pentecoste e divenire braccia e parole di Cristo. E’ stato un messaggio forte quello di padre Raniero Cantalamessa, OFM cap., predicatore della Casa Pontificia, durante la liturgia penitenziale che ha dato il la’ alla sessione mattutina della 33° Convocazione Nazionale dei gruppi e delle comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo che si sta svolgendo nei padiglioni della Fiera di Rimini. “E’ lo Spirito che dà testimonianza, perchè è la verità”. Il tema di questa convocazione è quanto mai significativo e sono giunti in tanti all’appuntamento: 15.000 dalla penisola, 1000 dalla Diocesi di Salerno- Campagna- Acerno con il direttore spirituale, don Angelo Barra, circa 300 dalla città di Salerno, 700 dalla provincia.
L’incontro di fede,canti e gioia nello Spirito del Cristo proseguirà sino al 2 maggio con un nutrito programma di rinnovamento nella fede, aperto ai numerosi gruppi presenti in tutto il mondo e sempre con lo spirito di servizio all’annuncio della Parola di Dio. Amare e pregare, questa è la felicità degli uomini sulla terra, amava dire san Giovanni Maria Vianney e proprio le reliquie del santo curato d’Ars sono esposte alla venerazione dei fedeli e a tutela dei numerosi sacerdoti presenti per le confessioni di un popolo che piange i suoi peccati come il momento di dolore più grande. E’ giunto il momento di mettere mano alla scure e recidere dalle radici profonde il nostro peccato mortale, l’empietà, il nostro mettere i propri desideri prima di Dio, ricordando che il contrario del peccato è la lode- ha concluso padre Raniero cui Mario Landi, coordinatore nazionale del RnS, ha insignito della laurea in umiltà e del titolo di profeta di Dio.
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