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“Amministrazione Condominiale, possibile laurea specialistica” la proposta della Ferraioli

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Rosanna Ferraioli di ‘Noi Sud’ lancia la proposta di istituire una Laurea specialistica dedicata all’Amministrazione Condominiale presso l’Università degli Studi di Salerno. Una richiesta quella della Ferraioli che viene incontro all’ingente richiesta del mercato nei confronti di amministratori condominiali preparati e professionali, che sta cambiando lo scenario di un ruolo utile anche per la società.

“Ci troviamo di fronte ad un ruolo complesso e reso ancor più difficile dalla carenza normativa che vede gestire tutt’ora i condomini italiani con una manciata di articoli del codice civile, introdotti con ‘Regi Decreti’ nel 1942”, afferma l’esponente di ‘Noi Sud’. Un ruolo importante, che può funzionare anche come lente d’ingrandimento sulle problematiche sociali che esistono nelle realtà condominiali. “L’amministratore di condominio entra nelle case, cosa sempre più difficile vista la diffidenza delle persone in questi tempi difficili. Questa figura può essere fondamentale per aiutare le minoranze e capire i problemi delle famiglie tenendosi a stretto contatto con il mondo della chiesa che può aiutare queste realtà. Gli amministratori possono per esempio fare riferimento ai centri di ascolto vicariali per ottenere sostegno e consiglio” ha sottolineato l’esponente politica di Angri. “Così come cambia la società cambiano anche le realtà condominiali e proprio per questo motivo sto proponendo nuovi ruoli all’interno dell’amministrazione condominiale in modo tale da semplificare il lavoro. Esistono domande sempre crescenti per il ‘Field Service Manager’, colui che ha il ruolo di gestire i conflitti interpersonali in ambito condominiale, ma soprattutto per il ‘mediatore culturale’, un ruolo mirato a colmare quelle lacune di comunicazione derivati dalla presenza di stranieri del condominio che non parlano la nostra lingua”. Una figura che può essere anche un punto di riferimento politico per la comunità, un ruolo capace di coordinare rimostranze e comitati di protesta: “Un amministratore può anche rispondere delle richieste dei suoi condomini. Per esempio nel caso in cui vengano proposti impianti di ripetitori, tralicci o quant’altro, l’amministratore condominiale può divenire portavoce, giocando un ruolo fondamentale di rappresentanza cittadina”. E per questo la Ferraioli chiederà, in settimana, con una lettera al rettore Pasquino di istituire una laurea specialistica per il ruolo di amministratore condominiale presso l’ateneo di Salerno. “Questa carica, finora assegnata a volontari spesso in difficoltà nel continuo aggiornarsi su leggi e regolamentazioni, sta diventando un ruolo sempre più importante e dinamico all’interno della società. L’amministratore di condominio è una carica in mutamento che sta diventando una vera e propria specializzazione professionale. Proprio per questo motivo sarebbe opportuno valutare l’opportunità di istituzionalizzare una specializzazione universitaria dopo la laurea triennale. Sarebbe un corso di studi che potrebbe interessare le facoltà di Ingegneria, Giurisprudenza, Economia e Architettura. Il ruolo dell’amministratore condominiale richiede una crescente preparazione a fronte delle oltre tremila nuove richieste all’anno”. Una Ferraioli che ha le idee chiare e punta il dito anche sull’utilità di alcuni corsi di laurea presenti negli atenei italiani: “Da tempo si discute molto sull’inutilità di alcuni percorsi didattici e credo che questa proposta risponda perfettamente ad una richiesta sempre crescente da parte del mercato” conclude l’ex candidata alle regionali. “Spesso l’incapacità gestionale di un amministratore viene tradotta in poca affidabilità e malafede, mentre spesso può essere ricondotta semplicemente ad una cattiva gestione del bilancio condominiale. L’obiettivo di questa laurea dovrebbe essere quello di preparare gli amministratori creando coscienza di leggi e regole con nozioni gestionali e di marketing. Ogni condominio è una piccola impresa che va gestita con trasparenza, visto che l’80% degli italiani vive in un condominio”.

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Scritto da su 10 Maggio 2010. Archviato in Cronaca, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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