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Proclamato dai sindacati lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Bellizzi

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Si preannuncia una giornata di sciopero dei dipendenti del Comune di Bellizzi, agli inizi del mese di giugno, se non si dovesse trovare una soluzione al contenzioso che li vede contrapposti alla Giunta comunale guidata dal sindaco Pino Salvioli. Le accuse arrivano con un comunicato congiunto delle confederazioni sindacali della funzione pubblica, a firma dei responsabili provinciali Ciro Risolo della Cgil, Matteo Buono della Cisl e Liborio Casiello della Uil, in seguito ad un’affollata assemblea pubblica dei dipendenti comunali, svoltasi proprio a Bellizzi, durante la quale si è dato mandato alle organizzazioni sindacali di proclamare lo stato di agitazione e di informare della situazione il prefetto Marchione.

Le accuse rivolte alla giunta Salvioli sono varie tra cui l’aver affidato all’esterno gli incarichi per la gestione delle opere pubbliche e per le attività produttive, senza considerare la presenza in servizio di analoghe figure professionali che avrebbero consentito al Comune di risparmiare la somma di 110mila euro, utilissima in questo momento di crisi dell’economia. Inoltre si accusa la Giunta di aver voluto prevedere 5 nuove strutture dirigenziali, portandole a 9, con un pericoloso aumento dei costi correlati. Infine la decisione del sindaco Salvioli di utilizzare il fondo 2009 del salario accessorio senza il preventivo consenso delle componenti sindacali, venendo meno al dispositivo dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori. Le confederazioni sindacali provinciali, quindi, raccogliendo le proteste e le segnalazioni dei dipendenti del Comune di Bellizzi, hanno avviato una serie di atti di tutela tra cui la denuncia di tali fatti al giudice del lavoro per comportamento antisindacale.

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Scritto da su 12 Maggio 2010. Archviato in Dalla provincia, In evidenza. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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